Ci sono fenomeni che nascono, crescono, e soprattutto si mantengono intorno a noi senza che ce ne accorgiamo. E se ce ne accorgiamo è perché a) c'è un fatto, un evento, un cambiamento, una crisi del fenomeno e quindi una disamina dello stesso a livello sociale; oppure perché b) chi è protagonista o testimone diretto di quel fenomeno ne sottolinea la presenza e le caratteristiche.
In queste settimane in Italia si è parlato parecchio della Rape Culture (cultura dello stupro), un fenomeno definito nel 1993 da tre studiose in ambito dei Gender Studies. E' bastato il video di una figura popolare (e per popolare intendo conosciutissima, più che apprezzata) per parlarne, in maniera precisa e diffusa, e riprendere concetti, ideologie violente che - ahimè - tornano sempre utili, perché vivono intorno a noi anche quando non ne siamo consapevoli.