Il ritmo incalzante di un sitar, una stazione indiana affollata e un uomo d’affari (niente meno che Bill Murrey) ripreso con le valigie in mano in una corsa forsennata verso il treno. Pochi secondi e gli si affianca quello che scopriremo essere Peter Whitman (Adrien Brody). This time tomorrow dei Kinks attacca subito dopo, accompagna la sua corsa e l’agile balzo, tutto in slow motion, sul balconcino dell’ultimo vagone del treno. Completo grigio informale, occhiali marroni anni ’70, un lieve sorriso mentre guarda l’uomo rimasto a terra, Peter si volta e fa il suo ingresso a bordo. È l’inizio strepitoso de Il treno per il Darjeeling, film di Wes Anderson del 2007.