Promising young woman

Con Promising young woman (candidato come miglior film agli Oscar 2021) la regista e sceneggiatrice Emerald Fennel mette in scena un vero e proprio revenge movie, che intrattiene con una buona suspense e un ritmo coinvolgente. C’è quasi tutto quello che ci si aspetta da un film del genere. Quasi. 

Chi mai penserebbe che un uomo bello e per bene, un Adrian Brody per dire, potrebbe approfittare di una donna ubriaca conosciuta in un locale? Quanti insospettabili uomini, nella situazione giusta, potrebbero compiere un abuso? Per Cassie (Carey Mullighan) tanti, forse tutti. Di giorno è una barista ordinaria, la sera veste in minigonna e si finge ubriaca per attirare l’attenzione maschile e dimostrare che non esiste uomo che, dopo averle prestato aiuto, non tenti di sfruttare la sua condizione di scarsa lucidità. Paradossale e scioccante è la provocazione che Emerald Fennel lancia con questo film.

Cassie non è un ex agente, un ex killer o gangster, è una giovane donna come tante, che ha abbandonato gli studi di medicina per stare vicina alla sua amica Nina, stuprata da un gruppo di studenti durante una festa al college. Due donne promettenti a cui è stata rovinata la vita. Un gruppo di stupratori che si sono laureati e hanno continuato la loro esistenza, impuniti da un sistema (di uomini e donne) volutamente miope e sminuente verso chi denuncia un abuso. Tutto sembra essersi assestato nell’ordinaria ingiustizia.

Ma cosa succede quando, ad un certo punto, Cassie decide di vendicarsi?

 

 

Fonte: MyMovies

Il film, nella sua esortazione “mettetevi realmente nei panni di”, arriva diretto allo spettatore come un pugno in faccia da cui si fa fatica a riprendersi. Il colpo di scena a tre quarti della pellicola, così come il finale, rientra perfettamente nel genere del film e l’atmosfera anni ’00, ricreata nella conclusione con una versione strumentale di Toxic di Britney Spears, è assolutamente azzeccata. 

Rimane, però, un grande quesito: può un film, che tratta un problema così essenziale e delicato nella forma e nei topoi del revenge movie, essere pregnante senza astrarre la questione e sconfinare nel puro intrattenimento per un “sabato sera al veleno” come recita il trailer italiano? 

Difficile da stabilire. Più che sul celebrato modello della donna sofferente, forte e cazzuta, guardando Promising Young woman preferirei si ponesse maggiore attenzione sul problema della cultura dello stupro e dell’abbandono in cui spesso si lasciano le vittime. Nonché, più nello specifico, sulla piaga degli abusi nei college americani.

Su quest’ultimo focus, relativo alle violenze sessuali nei campus universitari, segnalo il documentario di Kirby Dick, The Hunting Ground (2015), per il quale Lady Gaga ha scritto quel brano toccante e così drammaticamente sentito che è Till it happens to you

Proprio sulle note crescenti di questa canzone vi lascio alla visione del documentario e di Promising young woman, sperando di generare non solo qualche ora di culturale intrattenimento, ma anche e soprattutto momenti di lucida riflessione.

ELGA ACERNO

Writer
Laureata in Beni Culturali, appassionata di arte, letteratura, cinema, musica e danza.
Lavora come bibliotecaria presso la Biblioteca Civica del proprio paese
e collabora con l'Amministrazione per iniziative culturali e sociali,
legate soprattutto al museo etnografico
che gestisce insieme ad altri colleghi.