
In occasione della festa della Repubblica una breve rassegna di film che racconta l’Italia dalla fine del secondo conflitto mondiale sin quasi ai giorni nostri.
Attraverso un focus sui “protagonisti invisibili” queste pellicole ci spingono a pensare al nostro recente, ma mai troppo interiorizzato passato, ad alcune delle vicende e dei temi che hanno investito come un’onda inesorabile la storia del nostro paese. La storia di tutti noi.
GRANDE SCHERMO

In guerra per amore, di Pif 2016
Come per La mafia uccide solo d’estate, anche in questo film l’ironia di Pif riesce a raccontare in modo leggero temi delicati e spesso dolorosi. 1943. Arturo é un giovane italiano emigrato a New York e innamorato di Flora, promessa sposa al figlio di un boss mafioso legato a Lucky Luciano. L’ unico modo per sposarla é chiedere direttamente la mano al padre di lei che vive in Sicilia. Cominciano cosí le mirabolanti avventure di Arturo, che si arruola nell’esercito americano pronto per lo sbarco in Sicilia. Tra vicende personali e collettive, la voce di questo giovane puro e imbranato, ci rivela insospettabili legami tra l’intervento americano e la mafia.
SGUARDI D’AUTORE

La meglio gioventù, di Marco Tullio Giordana 2003
Capolavoro di questo cineasta, La meglio gioventú, é un film denso che non teme di prendersi il suo tempo (sei ore in totale tra la prima e la seconda parte) per raccontare, attraverso una famiglia, i Carati, le vicende del nostro paese dagli anni Sessanta in avanti. Per certi versi accostabile all’indimenticabile Novecento di Bernardo Bertolucci, di questa pellicola é difficile dimenticarsi. Resta nell’anima.

Romanzo di una strage, di Marco Tullio Giordana 2012
12 dicembre 1969. La strage di Piazza Fontana. Le ipotesi e i fatti misteriosi attorno alla morte di Giuseppe Pinelli. E poi le tracce seguite dalla magistratura e dal commissario Luigi Calabresi. Attraverso il suo marchio indelebile, Marco Tullio Giordana affronta in questa pellicola una delle pagine piú dolorose della storia italiana, servendosi di un cast sublime. Perfetti Valerio Mastandrea e Pier Francesco Favino. Un film che colpisce al cuore.
CLASSICI

Divorzio all’italiana, di Pietro Germi 1961
Una commedia iperbolica, divertente. Ferdinando (Marcello Mastroianni) é sposato da dodici anni, ma non regge piú un minuto le moine incessanti della moglie Rosalia e anzi pensa alla giovane Angela che vorrebbe sposare. La legge italiana, però, all’epoca non prevedeva il divorzio e per Ferdinando l’unica possibilità per risposarsi é disfarsi in qualche modo della moglie. Un film soave, per certi versi esagerato, che strappa volentieri piú di un sorriso, ma che non manca di far riflettere sui rapporti matrimoniali, il divorzio, il delitto d’onore e le disparità sociali e di genere, temi spinosi che hanno infiammato, e in alcuni casi infiammano ancora, la società italiana.
FONTI PER LE IMMAGINI
https://www.mymovies.it/film/2016/inguerraperamore/
https://www.mymovies.it/film/2003/lamegliogioventu/
https://www.mymovies.it/film/2012/romanzodiunastrage/
https://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=7687