SPECIALE COLETTE AL CINEMA!
Per uno sguardo a tutto tondo sul cinema sono in arrivo alcuni approfondimenti sui grandi maestri!
Oggi andiamo alla scoperta di Jim Jarmoush e di uno dei suoi capolavori
ONLY LOVERS LEFT ALIVE
Funnel of love risuona graffiante, gira il vinile, ruota la camera.
Distesi, ognuno in solitudine, Eve e Adam giacciono quieti.
La camera si muove circolarmente sui loro corpi ripresi dall’alto, e la quiete diventa estasi.
È l’inizio di Only lovers left alive, capolavoro del regista e musicista statunitense Jim Jarmusch. Adam e Eve sono due vampiri, eterni esteti colti, stanchi delle brutture del mondo, che si amano pur vivendo distanti e nascosti. Lei a Tangeri, è un’anima pura e gioiosa, assidua frequentatrice del bar “Mille et une nuits” e della compagnia di Christopher Marlowe. Lui abita nell’oscura Detroit, senza contatti con il mondo se non con Ian, un giovane rockettaro che gli fornisce pregiati strumenti musicali vintage. Adam compone musica, e tra meravigliose Gibson e sonorità underground passa la sua esistenza da “canaglia con tendenze suicide”. Quando Eve lo sente nuovamente depresso, lascia Tangeri per raggiungerlo.
Tom Hiddleston e Tilda Swinton sono perfetti per rappresentare questo frammento di eternità decadente. Gli “zombie” stanno inquinando il mondo con comportamenti scellerati, persino il loro sangue è contaminato ed è sempre più difficile trovare della “roba buona”. Sì, perché Adam e Eve non uccidono per sfamarsi, ma si approvvigionano discretamente dagli ospedali. La loro esistenza si svolge così, tra letteratura, vecchi vinili e ricordi di grandi amici del passato, poeti, musicisti, scienziati. Finché non giunge Ava, scriteriata e famelica sorella di Eve, che rischia di distruggere il loro delicato equilibrio.
Che soave poesia questo film. Molti lo considerano un’opera di autocompiacimento, di citazioni colte fini a sé stesse. Per alcuni è un limite, per me è invece uno dei punti di forza. Art for art sake, diceva Wilde e l’estetica di Jarmusch è davvero un piacere per lo sguardo, le orecchie e l’intelletto. Ma non solo, agli spettatori attenti non sfuggiranno gli spunti di acuta riflessione sulla nostra esistenza. E chi meglio di due osservatori esterni possono dare un giudizio sul mondo, due personaggi che vivono da sempre e per sempre, ai cui occhi gli uomini sono diventati nient’altro che morti viventi, una massa che costringe sempre più ad un ritorno alla primitività. Solo gli amanti sopravvivono.
Via Amazon
Quando Jarmusch incontrò per la prima volta Hiddleston gli disse di voler fare un film sull’amore, et voilà. Ad esso si aggiunge poi il tema della vita e della morte, caro a questo cineasta, un’oscillazione che riguarda il corpo, ma soprattutto l’anima. I vampiri sono vivi e i vivi (gli umani) sono morti. E che cosa si prova, poi, a essere immortali? Per Eve è una benedizione, avere l’occasione di non lasciare indietro nessuna esperienza. Per Adam, invece, é spesso una maledizione. Difronte a questa inesorabile realtà, i due amanti possono trovare piacere e conforto solo nella letteratura, nella scienza, nella musica, in definitiva nell’amore.
A proposito di musica, la colonna sonora del film è anch’essa opera dallo stesso Jarmusch insieme a Shane Stoneback e a Carter Logan, con i quali forma il gruppo musicale Sqürl, nato nel 2009 per le musiche di The limits of control, altro film di Jarmusch. Il risultato è la creazione di un vero e proprio “abito” suadente e cucito addosso ai protagonisti. Musica e cinema si compenetrano da sempre e qui l’idea visiva e uditiva è frutto della stessa mente. Una mente poetica, che attraverso immagini dettagliate e costruite con chiarezza mostra un mondo senza spiegarlo, lo sottopone all’occhio dello spettatore senza obblighi. Questa è la visione di Jarmusch. Il suo è un lavoro corale, in cui l’opinione e la sensibilità degli attori si fonde con quella del regista. Non mancheremo di parlare nuovamente di lui, nel frattempo godetevi questa chicca.
Dopo la visione del film consiglio questa intervista a Tom Hiddleston per approfondire i personaggi.

ELGA ACERNO
WriterLavora come bibliotecaria presso la Biblioteca Civica del proprio paese
e collabora con l'Amministrazione per iniziative culturali e sociali,
legate soprattutto al museo etnografico
che gestisce insieme ad altri colleghi.